Affari Italiani

L'Italian Guerrilla sbarca alla notte bianca dell'arte

Una mostra collettiva per promuovere il made in Italy dell’arte. E' l'esposizione "Italian Guerrilla" ad Artissima, la fiera del contemporaneo di Torino che per un giorno trasforma la città in un museo a cielo aperto. Il gallerista Luca Maffei sceglie Affaritaliani.it per spiegare l’uso del termine battagliero 'guerrilla' Venerdí 06.11.2009 16:00

di Maria Teresa Melodia

Sabato 7 novembre Artissima, Fiera internazionale d'arte contemporanea, trasforma Torino in una galleria d’arte en plein air con l’apertura straordinaria di spazi, musei, fondazioni, istituzioni e luoghi inconsueti. Una vera notte bianca dell’arte con un intenso programma di inaugurazioni, mostre, performance ed eventi che contaminano vie e piazze della città, animate anche da concerti e dj-set che accompagneranno la notte torinese.

Tra i ogetti presenti c’è quello di una galleria milanese particolarmente vogliosa di emergere: “ I collezionisti italiani prediligono e difendono artisti stranieri”, così il gallerista spiega l’idea che ha stimolato "Italian Guerrilla", la mostra collettiva, inaugurata ad Artissima e aperta fino all’8 novembre. Un’esposizione ideata dallo Studio Maffei con l’intenzione di suscitare interesse tra collezionisti e musei sul giovane made in Italy dell’arte. Gli artisti coinvolti sono Corrado Abate, Tommaso Lipari, Michele Merlo, Daniele Bros Nicolosi Giuseppe Spagnulo , Roberto Coda Zabetta. Studio Maffei, galleria milanese, nata nel settembre 2008, dedicata all’arte contemporanea nelle sue espressioni più giovani e alternative al mainstream, porta così la sua novità tra le miriadi di voci dello spinoso mondo dell’arte contemporanea, dove l’esterofilia ha il suo ruolo. “L’uso del termine battagliero ‘guerrilla’ non vuole essere connotato in senso politico, ma comunicare la nostra intenzione di scendere in trincea, nel senso di lavorare per opporsi all'invasione estera nel mondo dell’arte”, spiega ad Affari il gallerista Luca Maffei.
A detta degli organizzatori, Italian Guerrilla è la reazione affrontata con pochi mezzi, mezzi che il governo e le istituzioni italiane spesso non mettono a disposizione, un’iniziativa che non vuole tradursi in un attacco al sistema arte, attraverso slogan o comizi, ma nel ricorso all'unico mezzo disponibile, cioè il lavoro attuato con il massimo impegno. Una ‘filosofia’ che la giovane galleria identifica nella citazione dello scrittore canadese Yann Martel: “Una comunità che non sostiene i propri artisti sacrifica l?immaginazione sull?altare della cruda realtà, rischiando di coltivare sogni senza valore”. Tra voglia di mettersi in gioco, tavole, wall draw e consigli artistici in tempo di crisi, le idee non mancano, un invito quindi ad andare a vedere di persona se c’è anche del talento…