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Studio Maffei - La galleria con la valigia


Studio Maffei, galleria milanese nata nel 2008, è uno spazio dedicato all’uso dell’arte contemporanea, alla progettazione, comunicazione e produzione di progetti espositivi alternativi. Ricerca e sviluppa nuove idee, maturate dalla condivisione di diverse esperienze, dalla conoscenza tra professionisti del settore e da quelli che si definiscono “art user”.


Anna Quinz interviews Luca Maffei



Chi sta dietro Studio Maffei?


Innanzitutto io. Prima di aprire Studio Maffei Milano ho lavorato per una galleria milanese tra le più prestigiose. Un periodo durante il quale ho usufruito di molteplici esperienze nella gestione tecnica ed umana di una galleria d’arte contemporanea. Poi una serie di opportunità ha fatto sì che nascesse SMM: quasi per caso, anche se in fondo, era quello che avrei sempre voluto realizzare. Il progetto poi coinvolge le persone che lo seguono; gli artisti più giovani che lavorano
con la galleria vengono coinvolti attivamente negli allestimenti e nella gestione della comunicazione; nella produzione degli interventi fuori sede e nella loro realizzazione, come nel caso di Torino e Bolzano.


Non sono mai stata nella Galleria, mi fai una visita guidata a distanza dello spazio?


Lo Studio Maffei è un “bilocale” di circa 150 metri quadrati con cucina a vista. Su un lato dello spazio c’è un’infilata di finestre che danno sul giardino interno.È quindi molto luminoso, fresco e silenzioso perché si accede da un cortile interno di un vecchio edificio in tipico stile milanese. Prima di me c’era uno studio di design, prima ancora il parcheggio delle carrozze del palazzo.

Lo spazio, come detto prima, è un contenitore, quindi cerchiamo di renderlo il più neutrale possibile.


A KunStart 2009 eravate presenti oltre che con uno stand, anche con un pulmino bar che ha animato le notti bolzanine. Da dove nasce questa scelta, perché una galleria si mette in gioco ludicamente, vendendo sangria e cercando di animare non solo la vita artistica ma anche quella mondana del territorio in cui si trova?


Il pulmino (The Blue Bus) porta in giro l’arte: intera, smontata, appoggiata.Porta a spasso anche le persone che la pensano, la ispirano,ne fruiscono facendole incontrare e mischiare tra loro, così che ci siano incontri, concatenamenti ed infinite combinazioni. C Con questo progetto cerchiamo di far parlare, sentire e vedere, e perché no, divertire. Cerchiamo di intrattenere, fomentare e contaminare i nostri utenti, con un linguaggio spendibile e palpabile, con spirito leggero e contemporaneo. Siamo dell’idea che a volte si debba uscire dalle mura della galleria che sempre meno attira gente, e di scendere per strada. Studio Maffei è una galleria con le valigie.


Quali le impressioni, positive e negative della fiera, della città, del panorama artistico bolzanino, confrontato con quello milanese ed internazionale?


Il sistema delle fiere, secondo la mia opinione, è decisamente in declino;se si pensa che solo in Italia ci sono almeno 10 fiere d’arte si capisce che il vaso è saturo. Rimarranno le tre fiere del “mainstream”, il resto è destinato a cadere. Quella di Bolzano ha una particolarità che le altre fiere minori non hanno: ha un sistema interno che funziona perfettamente, un museo che opera, oltre che sul territorio, sul panorama internazionale e un grande margine di crescita. Il territorio
è molto fertile dal punto di vista dell’innovazione e della ricerca. Con alcuni miei colleghi abbiamo provato ad immaginare la fiera ideale, basandoci su quelle che sono le esigenze tecniche e pratiche di una galleria giovane che opera con giovani artisti. Spero che l’anno prossimo vengano accettati alcuni suggerimenti da parte delle gallerie e che si lavori insieme ad una fiera “ad hoc”. Il territorio in sé ha la fortuna di essere una terra di mezzo, quindi di avere un’apertura culturale e mentale un po’ più ampia rispetto ad altri luoghi. Quella milanese invece è una scena praticamente inesistente, dove alcuni protetti frequentano un solo circuito e si associano a quello come una bandiera dietro la quale nascondersi. Milano è una città estremamente inospitale ma che d’altra parte dà la possibilità di confrontarsi con il mondo intero. Noi partiamo dal presupposto che molti fanno le cose con mediocrità, quindi cerchiamo di essere sempre un passo più avanti rispetto agli altri.



Un sogno nel cassetto di Luca per Studio Maffei?


Essere un punto di riferimento per i miei colleghi e un buon esempio per i miei figli. Direi che oltre a questo, i sogni sono quelli di tutti gli uomini con un po’ di coscienza.


English Summary: Studio Maffei Milan is a gallery space dedicated to the use of contemporary art to the development, communication, and realization of alternative exhibition projects and to the investigation of new ideas inspired by the sharing of diverse social experiences between artists, curators, collectors and professionals in the sector.