Italian Guerrilla 11|2009

Corrado Abate - Tommaso Lipari - Michele Merlo - Daniele Bros Nicolosi - Giuseppe Spagnulo - Roberto Coda Zabetta

“Esiliati, ma sulla strada maestra” questo il mantra col quale lo STUDIO MAFFEI cerca di conquistare terreno sullo spinoso percorso dell’arte contemporanea. Mentre Artissima si svolge indisturbata tra le curiose provocazioni della fiera, un gruppo di artisti si ritira negli ex locali della redazione di Uovo Magazine, per assemblare una mostra-progetto collettiva, volta a sostenere la scena artistica nazionale.

Globalizzazione, esterofilia, provincialismo pigro, snobismo poltico: tanti sono i nemici. L’italica patria l’arte l’ha inventata, l’ha insegnata a tutto il mondo, conosciuto e non e l’ha resa immortale; come immortale è stato nei secoli il valore degli autori. Abbiamo permesso che ci invadessero coloro che l’arte ce l’hanno scopiazzata, dagli americani prima ai cinesi dopo. La nostra è una guerrilla tutta italiana, una missione: una sorta di resistenza partigiana contro l’invasione estera. Italian Guerrilla è la reazione coraggiosa affrontata con pochi mezzi; mezzi che il governo e le istituzioni nostrane non mettono a disposizione. Nessuno cerca la vanagloria ma insegue la necessità di dare il proprio contributo alla causa, provando a riconquistare la fiducia di musei,istituzioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. Non ci danno armi ed esercito ? Sveglia !
Basta piangere e lamentarsi. Questa è una guerra senza confini, noi ci mettiamo il cervello, le gambe e la voglia di emergere. Nessuno si sente mercenario ma valoroso eroe di una resistenza artistica nazionale. Non è un’occupazione politica, un voler berciare per attirare l’attenzione sul nulla, il piagnucolare per un comodo posto al sole: questa è una causa vera. Con Italian Guerrilla gli autori e gli organizzatori non intendono attaccare il sitema arte, utilizzando slogan da varietà o comizi rumorosi, ma l’unico mezzo di cui dispongono: il lavoro attuato con il massimo impegno.
Citando uno scrittore canadese che grazie al sostegno del proprio ministero della cultura ha vinto numerosi premi letterari internazionali, Yann Martel: “Una comunità che non sostiene i propri artisti sacrifica l’immaginazione sull’altare della cruda realtà, rischiando di coltivare sogni senza valore”

Per ulteriori informazioni sulla mostra e materiale fotografico:
Ufficio stampa Studio Maffei
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